Essere un imprenditore richiede fiducia nel tuo modo di vedere le cose
Un giorno di alcuni anni fa, ho avuto la fortuna e l’onore di scambiare delle email con uno stimato e autorevole imprenditore.
Mi invitò a fare un’importante riflessione, dopo una giornata in cui ero così arrabbiato con alcune persone – per motivi di lavoro – che non ragionavo più.
Mi scrisse che era giusto sfogare la mia rabbia ed era cosa buona allontanare chi mi arrecava danni.
Potevo perdonare me stesso per gli errori che avevo fatto ma – nonostante tutto – dovevo restare fermo, deciso e focalizzato sempre sul mio obiettivo e sul mio approccio imprenditoriale.
Per gli altri e per me stesso.
Il giorno dopo, risposi alle sue parole con un lungo messaggio, di cui condivido questa parte, oggi, con te:
[…] Nel lavoro, come nella vita quotidiana, bisogna pagare un prezzo prima di ottenere il meritato premio. La vita non si presenta a te come un ristorante, dove prima ordini, mangi e poi paghi: è esattamente l’opposto.
La pazienza
Sei più un contadino, che raccoglie i frutti dopo il duro lavoro svolto anche sotto la pioggia o la grandine, di semina, irrigazione, concimazione… finché arriva il giorno del raccolto.
Riesci ad immaginare un contadino che scava il terreno alla disperata ricerca di pomodori o patate il giorno dopo aver seminato?
Essere un imprenditore richiede pazienza!
L’inerzia
L’inerzia è la tua peggiore nemica, così come la negligenza nel NON migliorare te stesso. Ogni tanto riposati e godi i frutti del tuo raccolto. E poi ricomincia ancora più forte di prima.
[…] È lo stesso processo del fallimento: tante piccole azioni quotidiane di negligenza che sfociano in un punto di non ritorno. […]
L’errore fa parte del percorso: va bene sbagliare provando a fare qualcosa, per imparare a farla meglio.
La leadership
Agire implica cadere, ma la differenza è che un grande leader si rialza sempre e subito!
Si diventa dei leader provando e riprovando, perché ogni errore è semplicemente un passo di avvicinamento all’obiettivo.
Essere un vero imprenditore, quindi un leader, richiede tanta fiducia nel tuo modo di vedere le cose e nelle tue capacità di migliorare e innovare il mondo con cui interagisci.
Per gli altri prima di tutto e poi per te stesso, perchè i vantaggi di quel che fai, stanne certo, arriveranno.
Le critiche
[…] Evita di soffermarti su quello che dicono gli altri, soprattutto chi ti critica e intende demotivarti senza proporre soluzioni costruttive.
Albert Einstein disse:
“I grandi di spirito hanno sempre incontrato opposizione da parte delle menti mediocri”.
Anzi, è proprio quando nessuno ti critica che dovresti iniziare a preoccuparti.
Il tempo
Il nostro tempo è limitato e la consapevolezza di questo ti permette di avvertire a livello viscerale l’importanza di ogni giorno che stai vivendo.
Che senso ha sprecare le ore della tua vita con emozioni negative, impazienza, rapporti conflittuali, paura di sbagliare, preoccuparsi della altrui opinione, negando quindi il tuo diritto e dovere di essere un leader? […]
• Questo approccio è presente nel mio Percorso di Consulenza e Formazione Human Marketing, un metodo scientifico per aiutarti a costruire la tua identità, comunicare in maniera persuasiva e vendere meglio (di più, in meno tempo e a prezzi più alti).
Ad maiora.
Mario Massarotti
Ottimo articolo. Condivido a pieno. La “pandemic era” del resto ci sta insegnando ad essere non solo resilienti ma soprattutto dei leader per ciò che riguarda la formazione altrui (i collaboratori in primo luogo) per affrontare il quotidiano con la giusta positività. Via le zavorre e avanti tutta!
G. Luca Propato
Ciao Mario, sono contento che l’articolo sia stato di tuo gradimento e ad maiora!