Che cos’è un Prompt nell’Intelligenza Artificiale Generativa?
Nella programmazione informatica, esistente da oltre mezzo secolo, il concetto di “prompt” ha guadagnato una nuova e rivoluzionaria funzione, grazie agli sviluppi nell’intelligenza artificiale (IA).
Tradizionalmente, i linguaggi di programmazione sono stati classificati in base alla loro prossimità al linguaggio macchina, risultando in due categorie principali: i linguaggi di basso livello, che sono molto vicini alla logica binaria di zeri e uno dei computer, e i linguaggi di alto livello, che utilizzano termini più vicini al linguaggio umano per una maggiore comprensibilità.
Con l’avvento dei Large Language Models (LLM) e delle tecnologie di IA generativa, è emerso un nuovo paradigma: il linguaggio naturale può ora essere utilizzato direttamente per impartire istruzioni alla macchina, definendo questa pratica come programmazione di “altissimo livello“.
Il processo di elaborazione dei prompt
Quando inviamo una richiesta a un chatbot tramite un prompt, inneschiamo una serie di processi complessi. Il modello di Intelligenza Artificiale esamina attentamente il testo fornito per comprenderne il significato e l’intento.
Per fare ciò, il sistema esegue operazioni come queste:
• Identifica le parole chiave e i concetti fondamentali presenti nel prompt, ne valuta l’importanza nel contesto della frase.
• Effettua l’analisi del ruolo semantico delle parole (come soggetto, oggetto, ecc.) per comprendere il significato completo delle frasi.
• Comprende la struttura grammaticale del prompt, ovvero come le parole sono organizzate per esprimere un’idea.
• Analizza le dipendenze tra le parole per capire meglio le relazioni sintattiche.
• Identifica entità come nomi propri, luoghi, date, organizzazioni e altri tipi di entità menzionati, come per esempio espressioni temporali, quantità, percentuali e valute.
• Individua le relazioni tra le entità identificate, come la relazione tra una persona e un luogo o tra un evento e una data.
• Consulta la vasta base di conoscenze acquisite durante la fase di addestramento per associare il prompt a informazioni rilevanti.
• Utilizza tecniche di matching semantico per collegare le parole e le frasi del prompt a concetti e argomenti correlati, garantendo che la risposta sia pertinente.
Fasi di addestramento dell’IA Generativa
L’addestramento di questi modelli di Intelligenza Artificiale Generativa si articola generalmente in due fasi:
1. L’IA analizza e scompone in token grandi quantità di dati non etichettati (come testi) per apprendere le strutture e i pattern linguistici. La tokenizzazione è un processo fondamentale che trasforma il testo in token, che possono essere parole, subword o anche caratteri, a seconda del modello e dell’approccio specifico.
2. Successivamente entra in gioco la revisione umana che gioca un ruolo fondamentale. Gli esperti umani correggono eventuali errori di tokenizzazione emersi dalla fase precedente, etichettano i dati con informazioni pertinenti e valutano la qualità del modello generato. Questo feedback umano aiuta a raffinare la base di dati dell’IA e a migliorare le sue prestazioni.
Prompt Manager e Prompt Engineer
Con l’introduzione delle IA generative, sono nati termini come “prompt manager” e “prompt engineer“, riferendosi soprattutto alla competenza tecnica nell’elaborare prompt efficaci.
Ma, al di là di appellativi professionali – che lasciano il tempo che trovano – creati sull’onda dell’entusiamo, le tecniche fondamentali per interagire efficacemente con un chatbot sono abbastanza accessibili e facilmente applicabili (soprattutto per chi ha buone competenze nel campo digitale).
Per approfondire: Come scrivere prompt efficaci su ChatGPT, Copilot e Gemini: consigli ed esempi pratici
Oltre al mio articolo, linkato qui sopra, troverai in rete tanto materiale: dalle guide alle tecniche più avanzate, fino ad esempi e ispirazioni per costruire prompt focalizzati al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Conclusione
Inoltre, è bene riconoscere che l’IA non sostituisce l’esperienza umana, bensì l’interazione tra le capacità umane e la tecnologia IA può creare una sinergia potente, spesso descritta come “intelligenza aumentata“, simile al concetto di realtà aumentata.
L’arte del prompting apre nuove frontiere per l’interazione umano-computer, trasformando semplici scambi di informazioni in dialoghi ricchi e produttivi che possono fare da ispirazione e guida nelle decisioni aziendali e nelle innovazioni strategiche.
Investire nella comprensione e nell’applicazione di prompt ben strutturati migliora l’efficienza operativa, rendendo le tecnologie basate sull’IA strumenti ancora più potenti per lavorare in modo più rapido ed efficace.
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Glossario: Large Language Models, Chatbot, Realtà aumentata