Curriculum vitae: 3 esempi vincenti per farsi notare e attirare l’attenzione
Come riuscire a farsi notare con un curriculum vitae standard?
Come puoi far colpo sul recruiter, soprattutto per i lavori creativi, con un curriculum in formato europeo?
Come far notare le nostre skills utilizzando una tipologia di presentazione omologata?
La risposta è abbastanza semplice: non possiamo!
Ogni giorno le grandi aziende ricevono centinaia e centinaia di curricula e, dal momento che il tempo è denaro, non perdono più di 20/30 secondi – nella migliore delle ipotesi – per visionare i curricula.
Ovviamente la situazione si complica quando i curricula arrivano da candidature spontanee: in questo caso se non colpisci subito l’esaminatore il curriculum viene cestinato quasi all’istante.
Non stiamo parlando di candidature incomplete, contenenti errori di battitura o mancanti della foto, ma domande che rispettano il “decalogo” – regole che puoi leggere in qualsiasi sito tratti questo argomento – del curriculum perfetto.
Pensa un attimo a quanti curricula hai inviato nella vita e a quante volte non hai ottenuto alcun tipo di risultato.
Per tutti la risposta è la stessa: è successo troppe volte! Questo avviene principalmente per una ragione: le aziende ricevono curricula tutti uguali! Il formato europeo è un modo facile di presentarsi, si devono soltanto riempire dei campi con le proprie informazioni, e per tale semplicità è diventato del tutto inutile, soprattutto per le professioni creative.
Ma cosa succede quando si infrangono le regole? Cosa avviene quando si mette in luce la propria creatività?
Semplice: ti fai notare! Infrangendo le regole riesci a spiccare, a far capire le tue qualità e il modo in cui sei utile.
Tre esempi ti faranno capire meglio dove si può arrivare uscendo dagli schemi e soprattutto cosa potresti ottenere distinguendoti.
1 – Adwords per pubblicizzare se stessi
Alec Brownstein è un giovane copywriter americano, che grazie alla sua creatività è riuscito a trovare il lavoro dei suoi sogni. Come avrà fatto? Come sarà riuscito ad ottenere un tale risultato? Certamente non con un curriculum in formato europeo!
Alec parte da un presupposto: tutti cercano il proprio nome su Google per vederne i risultati, soprattutto chi ricopre ruoli importanti in un’azienda. Come riuscire a sfruttare a proprio vantaggio questa intuizione?
Il giovane copywriter inizia a cercare i nomi dei creative directors più importanti su Google e nota che non sono presenti annunci a pagamento sopra i risultati organici. A questo punto arriva l’idea geniale: con soli 6 dollari compra degli annunci Adwords con una dicitura di saluto – un semplice Hi! – seguita dal nome del creative director cercato sulla barra di Google. Subito dopo questo saluto aggiunge il link del suo sito, dove ha inserito tutti i suoi lavori e la sua biografia.
Cosa è successo dopo?
Alec è stato contattato da tutti i creative directors contattati con gli annunci Adwords, sei in totale, tutti lo hanno ricontattato, quattro gli hanno proposto un colloquio e alla fine due di questi gli hanno offerto un lavoro e lui ha scelto l’offerta migliore. Il tutto con soli 6 dollari e un po’ di fantasia! Sarebbe mai riuscito ad ottenere tali risultati con un curriculum vitae in formato standard? La risposta la sai già!
2 – Voglio lavorare per Airbnb
Altro esempio di come un curriculum creativo sia stata la scelta vincente è quello di Nina Mufleh. Nina è una ragazza di origine giordana, che trasferitasi a San Francisco decide di voler lavorare per Airbnb. Per un anno prova più e più volte a mandare il suo curriculum vitae alla sezione risorse umane dell’azienda, cercando sempre di migliorare la sua presentazione, ma non riesce ad ottenere alcuna risposta.
Il suo desiderio di lavorare per questa azienda è così forte, che decide di non arrendersi e di cambiare strategia. Come riuscire ad ottenere una risposta? Come farsi notare? La prima mossa che decide di fare è abbandonare il curriculum vitae standard e cercare una nuova strategia. Dopo aver ragionato a lungo riesce a trovare l’idea vincente: crea il sito Nina4airbnb.com.
In Nina4airbnb non si trovano informazioni sul suo passato, sulla sua storia lavorativa o sulla sua carriera universitaria, ma crea una case study sui profitti che Airbnb potrebbe ottenere aprendo il mercato al Medio Oriente. Nina struttura il sito in stile Airbnb, mostra le prospettive di crescita sul mercato mediorientale e manda il link del suo sito ai fondatori di Airbnb tramite Twitter.
La giovane giordana viene ricontattata dall’azienda il giorno dopo e le viene fissato un colloquio. Ciò che è avvenuto dopo lo puoi facilmente intuire.
3 – Quando un video curriculum diventa la scelta vincente
Il video curriculum è una tipologia di presentazione creativa che al momento riscuote particolare successo. Creare una presentazione in questo modo non è semplice, dal momento che non basta la creatività, ma per ottenere un buon risultato si devono anche avere delle nozioni – almeno – di base di montaggio e regia. Nulla di insormontabile, ma comunque un lavoro che richiede una discreta quantità di tempo.
Questo ultimo esempio è tutto italiano. Damiano Tescaro, dopo essersi laureato all’Università di Padova, decide di partire per l’Irlanda, sperando di ottenere il lavoro dei suoi sogni: un posto da Blizzard. Per raggiungere i suoi obiettivi crea un video curriculum, nel quale spiega le sue capacità e mostra tutta la sua intraprendenza.
Sebbene non abbia ottenuto risposta, Damiano parte ugualmente per l’Irlanda, fiducioso di trovare un lavoro sul posto. Continua a sperare che il suo video curriculum sia visionato e nel frattempo prova anche metodi più tradizionali – curriculum vitae standardizzato, lettere di presentazioni -.
Dopo tre settimane di permanenza a Cork riceve ben due chiamate: Amazon e Blizzard. Entrambe le aziende gli fissano un colloquio e gli propongono un posto di lavoro, entrambe hanno visto il suo video curriculum e sono rimaste colpite. Attualmente Damiano lavora per Apple Irlanda ed ha raggiunto i suoi obiettivi grazie alla sua forza di volontà e un po’ di inventiva.
Non sempre – ovviamente – si riescono a ottenere tali risultati, ma forse mostrando la propria creatività e intraprendenza si avranno dei riscontri positivi!
• L’importante quindi è sperimentare – come dico sempre durante il mio corso Human Marketing – e cercare di mostrare le caratteristiche che ci rendono la persona giusta per il lavoro dei nostri sogni.