La situazione dell’e-commerce in Italia nel 2016: la crescita continua
In Italia, rispetto ad altri Paesi come Inghilterra o Stati Uniti, l’atteggiamento nei confronti dell’e-commerce è spesso di grande diffidenza.
Moltissimi consumatori cedono difficilmente all’acquisto online perché poco convinti del prodotto, visionato solo tramite lo schermo di un computer o di un dispositivo mobile, o a causa della paura di un pagamento non del tutto sicuro. Dall’altro lato molti privati hanno tentato la strada del commercio online per avviare un’attività, mettendo in campo tanto entusiasmo ma pochissime competenze.
Pare che, nonostante queste ambivalenze, finalmente l’e-commerce stia entrando in una fase di assestamento anche nel nostro Paese, come dimostrano i dati raccolti nel 2016 da Casaleggio Associati a proposito del commercio sul web per le aziende italiane, che trovi schematizzati nell’infografica seguenti.
Innanzitutto il fatturato ammonta a 28,8 miliardi di Euro: la fetta più grande è occupata da tutto ciò che riguarda il tempo libero, seguito dal turismo e dagli acquisti sui centri commerciali online (E-bay, Etsy, Amazon, etc.).
Si tratta di numeri in salita, che registrano un aumento della fidelizzazione e un incremento di quella che è l’abitudine di comprare in rete: dati incoraggianti per chi sta pensando di muovere il suo business nel virtuale, che ci danno la misura reale di queste strategie.
Il canale Mobile
La maggior parte degli acquirenti si sta focalizzando sul mobile, per quanto riguarda l’informazione sul prodotto e l’acquisto vero e proprio: non a caso le aziende hanno aumentato gli investimenti del 63% per realizzare app o potenziarle.
Fattori che influenzano l’acquisto
Le prime tre motivazioni che gli utenti-consumatori hanno dato sul perché fanno acquisti online sono: la semplicità del processo di acquisto e quindi l’usabilità del sito o dell’app, la convenienza e la comodità rispetto al negozio fisico, l’assistenza da parte dell’azienda quindi la cosiddetta customer care.
Il ruolo dei Social Network
Per promuovere la propria azienda online le leve più utilizzate sono: keyword adversting (29%), SEO (19%) e i Social Media (14%). Il ritorno di immagine e la popolarità che danno i social è ormai stato sperimentato sulla propria pelle da diversi brand che dicono di avere sempre maggior fiducia nelle potenzialità di comunicazione del marchio di queste piattaforme: il 56% ha aumentato gli investimenti e solo il 12% nel 2016 non ancora investe in social.
Per quanto riguarda l’efficacia la classifica stilata dalle aziende e gli osservatori vede Facebook ancora al primo posto, seguito da YouTube e dall’inarrestabile Instagram.
I settori più forti
La maggiore crescita in questi anni è stata registrata nel settore dei siti multiprodotto, i famosi Centri Commerciali online in cui è possibile costruirsi la propria area, nell’Alimentare italiano, nel campo di Salute e Bellezza, nell’Editoria e nella Moda.
Le conclusioni a cui è possibile arrivare è che l’investimento migliore è quello nella qualità del servizio offerto: affidarsi a professionisti nella gestione della propria azienda online è importantissimo per assicurarsi la creazione di un sito utilizzabile, per una presidio serio e costante dei canali social, e per farsi guidare nell’avventura di domani!
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Glossario: E-commerce, Web, Infografica, Usabilità