Google Panda 4.0: continua la lotta allo spam a favore dei contenuti di qualità
Il 21 maggio la versione 4.0 dell’algoritmo di Google Panda è entrata ufficialmente in azione, come annunciato da Matt Cutts su Twitter, anche se già il 19 si sono notati i primi picchi di attività, come confermato anche da MozCast, misuratore degli algoritmi di Google.
Un’ora dopo il primo tweet, Cutts ha pubblicato anche un tweet relativo all’aggiornamento del “Payday Loan” alla versione 2.0, un algoritmo lanciato in data 11 giugno 2013, non collegato a Panda o Penguin, che ha come target le “very spammy queries”. L’impatto è stato molto basso: solo lo 0,3% delle query negli USA, anche se – come affermato da Google – ha coinvolto anche altre lingue.
Ma torniamo a Panda. A cosa serve esattamente?
Panda serve ad arginare e penalizzare nelle SERP (search engine result page) i contenuti di scarsa qualità, le content farm e i vari aggregatori di news che puntano ad avere tanti accessi per vendere pubblicità (in particolare annunci AdSense). Non colpisce solo i contenuti duplicati, ma anche il materiale inutile per gli utenti, al fine di ottimizzare i risultati di ricerca. Panda 4.0 ha interessato il 7,5% delle query in lingua inglese.
L’innovazione più interessante di Panda 4.0
Con questo ultimo aggiornamento, in teoria, chi copia continua ad essere penalizzato ma in più trasferisce valore alla fonte originale, al pari di un link in entrata (backlink). In questo modo, il sito che ha pubblicato il contenuto per primo (e bene) ottiene, in teoria, gli stessi vantaggi legati a un incremento della link popularity. Un “bonus” per gratificare chi produce materiale di qualità e giustamente desidera vedere riconosciuti i propri sforzi da parte di Google. Ho trovato traccia di questo dato su alcune fonti online, tra cui segnalo SEOtopic di Fabrizio Ventre.
Cosa possiamo fare per essere simpatici al Panda?
- Pubblicare contenuti originali, integrati da esperienze personali e ricerche approfondite;
- citare le fonti;
- evitare di copiare da altri siti web;
- soprattutto scrivere pensando ai propri utenti e non al motore di ricerca. Più scriviamo in maniera “naturale” più diventiamo simpatici al Panda!