Human Marketing: il percorso per migliorare la vita delle persone
Durante le mie attività di consulenza e formazione, scopro spesso che il reale concetto di marketing è poco chiaro a molte persone.
Per questo, cerco sempre di aiutarle a comprendere meglio che cos’è il marketing, per poter offrire un percorso di crescita professionale utile e con basi solide.
Innanzitutto, parto da questa citazione di Steve Jobs:
I clienti non sanno dirti di che cosa hanno bisogno.
Sembra che questo insegnamento sia stato travisato, generando confusione e dando luogo a definizioni fuorvianti e poco scientifiche.
Tra le varie interpretazioni, c’è questa che mi ha particolarmente colpito: il marketing crea i bisogni delle persone.
Ma il marketing NON crea bisogni, bensì li individua – tramite ascolto, analisi ed empatia – e li soddisfa, mostrando generosità nei confronti del proprio ecosistema.
Nessuno ti ascolterà, se non sarai tu il primo ad ascoltare. (G. Luca Propato)
Lo Human Marketing – così come chiamo il mio metodo – è quel processo aziendale che parte da una fase di ascolto, necessaria a creare prodotti e servizi realmente vicini alle esigenze delle persone.
Uno dei passi successivi è comunicare con onestà e trasparenza, facendo percepire di essere noi quelli in grado di risolvere problemi e soddisfare bisogni, mantenendo la promessa nel tempo, per evitare di deludere i nostri clienti e perderli.
Ma problemi e bisogni – da non confondere con i desideri – sono pre-esistenti rispetto ai beni e servizi che vendiamo.
Non trovare clienti per il tuo prodotto. Trova prodotti per i tuoi clienti. (Seth Godin)
Quindi, il marketing, ha il compito di creare storie sincere, costruire relazioni umane efficaci e invitare il nostro pubblico a scoprire qualcosa in più di noi.
I clienti desiderano conoscere ciò che siamo in grado di fare noi per loro, NON cosa devono fare loro per la nostra azienda.
Così, una volta che abbiamo fatto conoscere una valida soluzione o opportunità alle nostre “personas”, in esse nasce il desiderio di possedere ciò che vendiamo, per migliorare la loro vita.
Questo, insieme ad altre variabili dell’ecosistema in cui viviamo, farà crescere la domanda – di quel bene o servizio – nel nostro mercato di riferimento.
Inoltre, oggi più che mai, il marketing ricopre l’incarico di aiutare le persone a stare meglio, grazie a prodotti / servizi di reale utilità, qualità, valore.
Non scrivere mai un annuncio che non vorresti fosse letto dalla tua famiglia. Non racconteresti bugie a tua moglie, non raccontarle alla mia. (David Ogilvy)
Altrimenti, stimolare i desideri – in maniera aggressiva, oppressiva, usando “trucchetti” per vendere qualcosa di scarso livello, con il solo fine di guadagnare più soldi – non solo va contro ogni principio etico, ma è quello che definisco da sempre (NON)marketing.
Può forse funzionare nel breve periodo, ma nel medio-lungo periodo non c’è speranza per le aziende che intendono vendere fuffa.
In questa fase, dominata dai social network, in cui la televisione e altri media tradizionali hanno perso terreno nel campo pubblicitario, sembra che ci sia spazio per tutti. E all’inizio può essere così: tutti possono conquistare un pezzetto di visibilità.
Fino a 15/20 anni fa poteva essere sufficiente bombardare unilateralmente e indistintamente le persone con la pubblicità. Adesso bisogna saper ascoltare e parlare quasi con ogni singola persona – come un amico o un’amica – e meritarne la fiducia.
Chiunque può esprimere facilmente il proprio pensiero online, può innalzare su un piedistallo o sputare addosso a un brand.
Ogni persona, in rete, può fare emergere criticità di un prodotto o un servizio, provocando una risonanza che un tempo era difficile raggiungere senza passare attraverso uno schermo televisivo, una radio o una testata giornalistica.
Un imprenditore, professionista, commerciante che tiene in considerazione questo nuovo metodo di marketing, comunicazione e pubblicità ha speranza di emergere, vendere e mantenere un buon posizionamento per lungo tempo.
Se ritieni utile questo articolo, iscriviti alla mia newsletter qui sotto per ricevere aggiornamenti o condividilo con un tuo amico. Se vuoi approfondire l’argomento, contattami per una consulenza o per partecipare a un mio laboratorio formativo.
Ad maiora.
Glossario: Pubblicità, Newsletter