Lavorare senza paura di sbagliare: il segreto dei team di successo
Se non sei bravo a perdere, non sei neanche bravo a vincere.
Una delle questioni più interessanti e complesse che ho incontrato spesso nella mia professione è di certo il “segreto” per costruire un team di successo.
Le variabili sono tante, quindi oltre a continuare a leggere questo interessante articolo, dai anche un’occhiata alla categoria Crescita Professionale del mio blog.
Per addentrarci nell’argomento, facciamo un viaggio negli anni ’90, il periodo in cui la ricercatrice Amy Edmondson condusse uno studio pionieristico sulle prestazioni dei team ospedalieri.
Inizialmente, sembrava una ricerca abbastanza semplice: i team migliori sono quelli che commettono meno errori.
Ma ciò che è emerso da quella ricerca ha sconvolto il modo in cui – ancora oggi – concepiamo il successo dei team, portando a illuminanti scoperte applicabili anche al mondo imprenditoriale.
Edmondson si aspettava di trovare una correlazione diretta tra le prestazioni e la riduzione degli errori. Tuttavia, i dati hanno raccontato una storia diversa e sorprendente.
I team che hanno ottenuto prestazioni eccezionali non hanno commesso meno errori, ma erano molto più propensi ad ammetterli.
Si sono confrontati apertamente sui loro errori e hanno tratto insegnamenti preziosi da essi.
Di contro, i team meno performanti tendevano a nascondere gli errori e ad evitarne la discussione.
Le cinque chiavi del successo del team
Quindi, cosa differenzia i team più efficaci da quelli meno brillanti?
La ricerca ha identificato 5 elementi chiave che contraddistinguono i team di successo, eccoli di seguito.
1. Sicurezza Psicologica
In un team di successo, ogni membro si sente libero di assumersi dei rischi e di mostrarsi vulnerabile davanti agli altri. La sicurezza psicologica permette a tutti di essere aperti e onesti sui propri errori, senza il timore di essere giudicati. In altre parole, è un ambiente in cui è accettabile dire: “Ho fatto un errore”. E quando i membri di un team si sentono sicuri, sono più propensi a esprimere idee innovative e a sfidare lo status quo (es. si è sempre fatto così). A tal proposito ti consiglio di leggere il mio articolo sulle credenze limitanti che affliggono gli imprenditori italiani.
2. Affidabilità
I membri dei team di successo si fidano l’uno dell’altro. Sanno che possono contare sui loro colleghi per fare un buon lavoro e rispettare le scadenze. Questa fiducia reciproca è fondamentale per una collaborazione efficace. Quando c’è fiducia, la comunicazione è più aperta, e le soluzioni creative emergono con maggiore facilità.
3. Chiarezza di ruoli e obiettivi
Ogni membro del team sa esattamente qual è il proprio ruolo e comprende gli obiettivi del team. Questa chiarezza promuove una maggiore efficienza e coordinazione. Quando tutti conoscono il proprio ruolo, il lavoro di squadra diventa più fluido e produttivo.
4. Significato
I membri dei team di successo trovano un significato personale nel loro lavoro. Sanno che ciò che fanno ha un impatto e un’importanza reale. Quando le persone percepiscono il valore nel loro lavoro, sono più motivate e impegnate a dare il massimo.
5. Impatto
I team di successo comprendono che il loro lavoro non è un semplice insieme di attività per avere semplicemente lo stipendio a fine mese, ma è un contributo significativo verso un obiettivo più grande e positivo. Questo obiettivo può essere la crescita dell’azienda, il raggiungimento di un importante traguardo, o persino il miglioramento della vita delle persone attraverso un prodotto o un servizio. Questa visione condivisa li tiene uniti e li guida nelle loro azioni quotidiane.
Progetto Aristotele
Anche una multinazionale come Google ha confermato e riconosciuto l’importanza di questi principi e li ha applicati con successo. Ad esempio, l’azienda di Mountain View ha condotto il “Progetto Aristotele“, una ricerca durata due anni che ha coinvolto 180 team in tutto il mondo. L’obiettivo era identificare i fattori chiave che contribuiscono al successo dei team.
E cosa hanno scoperto?
Che la sicurezza psicologica, la chiarezza di ruoli e obiettivi, e la fiducia reciproca sono fondamentali per il successo, a supporto della ricerca svolta dalla Edmondson.
Creare un ambiente di lavoro senza paura
Quindi, come possiamo applicare queste lezioni al mondo degli affari? La risposta sta nell’adottare una mentalità aperta nei confronti degli errori.
In un ambiente di lavoro senza paura, le persone devono sentirsi libere di esprimere idee, condividere errori e sollevare preoccupazioni senza timore di ripercussioni negative. Questo favorisce la partecipazione attiva, la generazione di idee innovative e la crescita del business.
In conclusione, i team di successo non evitano gli errori, ma li abbracciano come opportunità di apprendimento. Questa mentalità può essere applicata con successo nel mondo degli affari, creando ambienti di lavoro in cui la sicurezza psicologica, la trasparenza e la condivisione aperta sono incoraggiate e valorizzate.
Per saperne di più leggi il libro di Amy Edmondson dal titolo “Organizzazioni senza paura” edito da Franco Angeli.
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