Perchè i messaggi audio su WhatsApp, nel lavoro, sono il male?
Quante volte, durante la giornata, ti capita di andare di corsa e non poter inviare un messaggio scritto? Quindi scegli di registrarne uno vocale tramite WhatsApp (o app simili).
Anche me succede di andar di fretta. Non più come un tempo per fortuna, ma capita.
Eppure evito di mandare messaggi vocali per motivi di lavoro: non mi piace riceverli e non faccio agli altri ciò che non vorrei venisse fatto a me.
Inoltre…
1. In confronto a un testo, che possiamo leggere rispettando i nostri tempi, un audio dobbiamo sorbircelo tutto. In una normale giornata di lavoro, non abbiamo voglia e tempo di ascoltare con attenzione uno o due minuti di qualcosa che potremmo, spesso, comunicare in poche righe. E se si tratta di un discorso complesso, allora meglio fare una tradizionale telefonata o mettiamo le manine sulla tastiera per scrivere un’email, che verrà letta – comodamente e appena possibile – dal nostro interlocutore. Ricordiamoci: il nostro tempo vale quanto quello di ogni essere umano su questo pianeta e tutti abbiamo 24 ore a disposizione in una giornata.
2. Se siamo in un luogo nel quale non possiamo ascoltare un messaggio vocale, ma solo leggere al volo, come facciamo? È poco educato – se siamo in una riunione – o fastidioso doversi alzare per andare ad ascoltare un vocale, che potrebbe contenere un messaggio poco rilevante. In sincerità – dimmi se non accade anche a te – gradisco poco ricevere una comunicazione della quale non posso almeno “assaggiare” un’anteprima (se non sai come si fa, Salvatore Aranzulla verrà in tuo soccorso). Solo così posso valutare se si tratta di una cosa poco importante o urgente. Ooops, dimenticavo: per gli altri è sempre tutto urgente.
3. In molti, come me, ritengono poco educato ricevere messaggi vocali. Possiamo comprendere ragazzini e ragazzine che si massacrano di audio: quello è cazzeggio e quindi lo gestiscono come desiderano. Ma nel lavoro, inviare un vocale potrebbe apparire indice di scarsa attenzione nei confronti di una relazione: non ci preoccupiamo, infatti, che il tipo di comunicazione sia gradito o utile per il ricevente.
4. Comunicare in maniera efficace significa assumersi la responsabilità di trasmettere un’informazione nel modo più efficace possibile, affinché la comprensione del messaggio sia massima e in grado di raggiungere l’obiettivo per il quale è stato confezionato. Quindi, attenzione: con un audio perdiamo molte informazioni e dettagli, a meno che non ci salti addosso la voglia di scrivere l’intero messaggio o i punti salienti. Ma difficilmente ci salta addosso, vero?
Chiaramente questo è il mio punto di vista, non vuole e nè può essere la verità.
Ma, come diceva Zygmunt Bauman:
Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.
E a nessuno, scommetto, piace instaurare relazioni fallimentari.
Ora che hai letto questo articolo, mandami un messaggio vocale per dirmi che ne pensi. Oppure leggilo tutto e poi invia la registrazione audio a un tuo collega su WhatsApp!
Ad maiora.