Metodo SCAMPER: come trovare nuove idee per migliorare servizi e prodotti
Qualche articolo fa ti ho parlato di Design Thinking, un processo utile per risolvere problemi o generare idee, da poter applicare anche al marketing, in maniera creativa.
Ma che cos’è la creatività? È anche un modo diverso di pensare cose già esistenti.
A tal proposito ti presento uno dei tanti metodi utilizzati per pensare “outside the box”: il metodo SCAMPER.
Vediamo che cos’è e come si applica.
Metodo SCAMPER
Il metodo SCAMPER è uno strumento che aiuta a sviluppare il pensiero creativo e a vedere le cose da una diversa prospettiva.
Deriva dalla tecnica del brainstorming e viene spesso utilizzato durante il processo di Design Thinking per aiutare il team a lavorare in maniera più consapevole e a trovare nuove idee per risolvere un problema.
Il nome SCAMPER deriva dall’unione delle iniziali di 7 modalità diverse per ripensare un prodotto o un servizio, partendo dal presupposto che tutto ciò che esiste è solo una versione nuova e diversa di qualcosa che esisteva già.
Sette domande
Il metodo SCAMPER consiste in una serie di 7 domande creative che aiutano a esaminare un prodotto o servizio da diverse prospettive.
Queste domande possono essere utilizzate se il packaging di un nostro prodotto non sta funzionando come dovrebbe, per trovare soluzioni creative e innovative.
Oppure, se vogliamo differenziarci dalla concorrenza, possiamo utilizzare queste domande per pensare a modi nuovi e originali per presentare il nostro prodotto o servizio.
1. Substitute: Scambiare dettagli o caratteristiche
• Posso modificare il materiale della confezione?
• Farla diventare più dura o più flessibile?
• Modificare il colore?
• Cambiare le dimensioni?
• Può essere venduto altrove o a un consumatore diverso?
Esempio: Nel 1937 Silvar Goldman, proprietario di un supermercato americano, si chiese come sostituire i cestini della spesa per aumentare le vendite. Nacque il carrello della spesa.
2. Combine: Combinare più caratteristiche insieme
L’innovazione è spesso caratterizzata non dall’invenzione di nuovi elementi ma dalla combinazione di elementi già esistenti.
• Si possono combinare più funzioni insieme?
• La confezione del mio prodotto può essere usata in altri modi?
• Può soddisfare più bisogni contemporaneamente?
Esempio: gli smartphone, che combinano tante funzioni diverse insieme.
3. Adapt: Adattare il prodotto / servizio a diversi tipi di utilizzo
• C’è qualche altro prodotto che ha una confezione particolare, dal quale prendere spunto, per riadattarlo al mio?
• Quali idee, ispirazioni prese in prestito da altri prodotti, possiamo adattare alla nostra confezione?
Esempio: Il sistema di deodorante Roll-On nasce alla fine degli anni ’40 dall’adattamento del meccanismo della penna a sfera.
4. Modify (Modificare), Magnify (Ingrandire), Minify (Ridurre): Modificare alcune caratteristiche
• Cosa posso ingrandire, ridurre, esagerare, enfatizzare, cambiare della mia confezione?
Esempio: Nel 1905 Ernest Hamwi, commerciante di dolciumi, pensò di modificare la forma della pasta di wafer, da piatta a conica. Nacque così il cono per i gelati.
5. Put to other use: Pensare ad un’altra modalità d’uso
• La mia confezione potrebbe essere usata in un contesto diverso rispetto a quello che ho sempre considerato?
• Potrebbe avere un altro tipo di utilizzo una volta che il consumatore ha usufruito del prodotto al suo interno?
• Quale altro pubblico potrebbe beneficiare di questo prodotto?
Esempio: I Kleenex all’inizio erano presentati come tovagliette per struccarsi, poi fu ripresentato come sostituto dei fazzoletti di stoffa, pubblicizzato con “Non rimetterti in tasca il raffreddore”.
6. Eliminate: Eliminare parti del prodotto/servizio
• Cosa potrei eliminare della mia confezione?
• Quali parti potrebbe essere superflue o scomode?
• Come posso semplificarla?
• Posso divederla in più parti?
7. Reverse: Invertire il funzionamento del prodotto/servizio
• Posso capovolgerla e farla diventare altro?
• Posso far sì che invertendo la confezione cambi il funzionamento?
Esempio: I mobili erano assemblati prima di essere acquistati, Ikea capovolge questa sequenza temporale. Si può capovolgere anche la comunicazione di un prodotto o servizio (Pampero, il rum più bevuto nei peggiori bar di Caracas).
Il metodo SCAMPER non solo aiuta a risolvere problemi specifici, ma può anche essere utilizzato per generare nuove idee di business, prodotti o servizi digitali.
Inoltre è molto utile nella vita quotidiana perché ci aiuta a uscire dai nostri pensieri “consueti” e a considerare punti di vista che potremmo non aver mai preso in considerazione. Grazie alla sua struttura schematica possiamo imparare a guardare le cose da diverse prospettive e a trovare soluzioni creative ai problemi che ci si presentano nella vita di tutti i giorni.
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