Pensiero laterale e pensiero divergente: che cosa sono e differenze
Nel marketing e nella comunicazione, così come nell’imprenditoria, c’è il costante bisogno di innovare e sviluppare idee meno tradizionali, per restare competitivi e raggiungere obiettivi di business sempre più rilevanti.
A tal proposito, in alcuni articoli precedenti ti ho già parlato di Design Thinking e del Metodo SCAMPER. Essi sono parte integrante della mia metodologia di consulenza e formazione con la quale aiuto gli imprenditori a:
1. innovare processi aziendali e routine lavorative;
2. migliorare prodotti e servizi;
3. vendere meglio online (di più, in meno tempo, rafforzando i legami con i clienti);
4. liberare tempo per raggiungere il Work Life Balance.
Adesso, con questo articolo, vado a integrare il quadro degli approcci di pensiero “outside the box“. Infatti, ti sto per parlare di pensiero laterale e pensiero divergente: scopriamo che cosa sono e quali sono le differenze.
Che cosa è il pensiero laterale
Il pensiero laterale è un approccio alla risoluzione dei problemi e alla creatività che si concentra sulla scoperta di soluzioni innovative, attraverso il superamento delle supposizioni tradizionali e l’adozione di prospettive non convenzionali. Questo approccio è stato sviluppato da Edward de Bono, uno psicologo maltese, ed è stato ampiamente utilizzato per promuovere la creatività e l’innovazione in diversi contesti.
Ecco alcune caratteristiche chiave del pensiero laterale:
1. Sfida delle supposizioni: Il pensiero laterale incoraggia a mettere in discussione le supposizioni preconcette e le convinzioni consolidate. Invece di seguire le vie tradizionali o le soluzioni ovvie, si cerca di esplorare nuovi percorsi.
2. Generazione di alternative: Si promuove la generazione di una vasta gamma di alternative e idee, anche se inizialmente sembrano poco ortodosse o irrazionali. L’obiettivo è esplorare tutte le possibilità prima di selezionare la soluzione migliore.
3. Pensiero creativo: Il pensiero laterale incoraggia la creatività e l’immaginazione. Si cerca di aprire la mente a nuove prospettive e di abbracciare il caos creativo per trovare soluzioni uniche.
4. Rompere schemi mentali: Spesso, il pensiero laterale coinvolge l’atto di rompere gli schemi mentali consolidati, cercando connessioni inaspettate tra idee o concetti altrimenti non correlati.
5. Approccio non lineare: A differenza del pensiero convenzionale, che segue una progressione logica e lineare, il pensiero laterale può essere non lineare e fuori dagli schemi. Questo significa che non ci si limita a una sequenza logica di passi per risolvere un problema.
6. Creatività applicata: Il pensiero laterale può essere applicato in vari campi, tra cui innovazione tecnologica, progettazione, arte, risoluzione di problemi aziendali e creatività in generale.
Ci sono ulteriori dettagli e concetti correlati al pensiero laterale da tenere in considerazione:
a. Tecniche di stimolazione: Per incoraggiare il pensiero laterale, vengono spesso utilizzate tecniche e esercizi specifici, come il brainstorming, il pensiero a scatola chiusa (thinking outside the box), il “Six Thinking Hats” di Edward de Bono e altri metodi di generazione di idee come il Design Thinking e il metodo SCAMPER.
b. Innovazione e problemi complessi: Il pensiero laterale è particolarmente utile per affrontare problemi complessi o per stimolare l’innovazione, in quanto permette di esplorare soluzioni al di fuori delle solite traiettorie.
c. Comunicazione strategica: Promuovere il pensiero laterale in un’azienda o in un’organizzazione può migliorare la comunicazione interna ed esterna, a partire da una più efficace collaborazione tra i vari team fino a un maggior numero di interazioni e relazioni con clienti e stakeholder.
d. Apprendimento continuo: Il pensiero laterale può essere un processo di apprendimento continuo, in quanto spinge le persone a essere curiose, a esplorare nuovi approcci e a rimanere flessibili nella loro mentalità.
e. Cultura organizzativa: Alcune aziende incoraggiano attivamente una cultura basata sul pensiero laterale, dove l’innovazione è valorizzata e la diversità di prospettive è promossa.
f. Applicazioni pratiche: Il pensiero laterale può essere applicato a una vasta gamma di sfide, tra cui sviluppo di prodotti, marketing, strategie aziendali, risoluzione di problemi complessi e altro ancora.
In sostanza, il pensiero laterale è un approccio dinamico e creativo alla risoluzione dei problemi e all’innovazione che promuove l’apertura mentale, l’originalità e la sfida delle supposizioni. Può essere un elemento chiave per la generazione di idee innovative e per affrontare con successo problemi complessi in vari contesti.
Che cosa è il pensiero divergente
Il pensiero divergente è un tipo di pensiero creativo che si concentra sulla generazione di una vasta gamma di idee, soluzioni o risposte a un problema. Si oppone al pensiero convergente, che cerca di trovare la soluzione giusta o la risposta corretta a un problema specifico. Il pensiero divergente è caratterizzato da:
1. Creatività: Si incoraggia la generazione di idee originali e non convenzionali, spesso al di fuori degli schemi tradizionali.
2. Ampia gamma di risposte: L’obiettivo è generare il maggior numero possibile di idee o soluzioni, senza limitarsi a una sola risposta.
3. Esplorazione delle possibilità: Si esplorano molte strade diverse, cercando di esaminare ogni aspetto di un problema da diverse prospettive.
4. Pensiero aperto: Si accoglie la diversità di idee e si evita di giudicare prematuramente o eliminare opzioni.
5. Flessibilità mentale: Si è disposti a cambiare prospettiva e ad adattarsi a nuove idee mentre si esplorano le possibilità.
Ci sono anche altri elementi che possono essere utili per comprendere meglio il concetto di pensiero divergente:
a. Tolleranza all’ambiguità: Il pensiero divergente può implicare l’accettazione dell’ambiguità e dell’incertezza, poiché si sta esplorando una vasta gamma di opzioni, alcune delle quali potrebbero non essere completamente chiare o definite.
b. Associazioni libere: Spesso, nel pensiero divergente, le idee possono essere generate attraverso associazioni libere, cioè collegando concetti o idee che potrebbero sembrare apparentemente non correlate. Questo può portare a connessioni inaspettate.
c. Sfida delle norme: Il pensiero divergente può comportare la sfida delle norme, delle regole e delle convenzioni esistenti, incoraggiando l’apertura a nuovi modi di pensare e agire.
d. Fase di selezione successiva: Dopo aver generato una vasta gamma di idee attraverso il pensiero divergente, spesso segue una fase di selezione, in cui si scelgono le migliori idee o soluzioni da sviluppare ulteriormente attraverso il pensiero convergente.
e. Campi di applicazione: Il pensiero divergente può essere applicato in molti campi, tra cui arte, design, innovazione tecnologica, scienza e problemi aziendali. Può essere una parte essenziale del processo creativo.
Il pensiero divergente è spesso utilizzato in sessioni di brainstorming, processi creativi e attività di risoluzione dei problemi in cui è necessario generare idee innovative. La sua natura aperta e sperimentale consente di esplorare molteplici prospettive e di scoprire soluzioni originali e innovative.
Differenze tra pensiero laterale e pensiero divergente
Il pensiero divergente e il pensiero laterale sono concetti strettamente correlati, ma hanno sfumature leggermente diverse:
• Pensiero Laterale: Il termine “pensiero laterale” è spesso usato in modo intercambiabile con il pensiero divergente, ma può anche indicare un approccio più ampio alla risoluzione dei problemi che include l’incorporazione di prospettive diverse e non convenzionali. Il pensiero laterale può coinvolgere il pensiero divergente, ma può anche abbracciare altri elementi come l’analisi delle relazioni tra idee e il superamento delle supposizioni tradizionali.
• Pensiero Divergente: Il pensiero divergente è un tipo di pensiero che si concentra sulla generazione di una vasta gamma di idee, soluzioni o risposte a un problema. Si tratta di un approccio alla creatività che incoraggia la generazione di molte idee diverse, spesso fuori dagli schemi tradizionali. Il pensiero divergente si focalizza sulla quantità e sulla diversità delle idee e incoraggia la sperimentazione e l’esplorazione.
Alla luce di quanto esposto fino ad ora, il pensiero divergente si può considerare un sottoinsieme del pensiero laterale. Entrambi gli approcci si allontanano dal pensiero convenzionale e lineare, ma il pensiero laterale può abbracciare una gamma più ampia di strategie e prospettive creative per risolvere problemi o generare nuove idee.
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