Che cosa sono i pretotipi e quali sono le differenze tra un prototipo e un MVP?
Nel mio articolo dedicato al Design Thinking ho parlato di “pretotipi“, “prototipi” e “MVP“.
Inoltre, li cito sempre durante corsi di formazione e li applico nelle mie consulenze.
Così ho pensato di scrivere questo articolo di approfondimento.
Questi tre strumenti, in breve, contribuiscono a scoprire – in modo rapido ed economico – se l’idea di un prodotto o di un servizio innovativo sarà apprezzata da un potenziale pubblico.
Ti spiegherò quindi che cosa sono i pretotipi e quali sono le differenze tra un prototipo e un MVP (Minimum Viable Product).
Che cosa sono i pretotipi e in che cosa differiscono dai prototipi?
Come avrai visto nell’articolo sul Design Thinking, durante la fase 4 (Prototipazione), una strategia utile è quella di sfruttare i pretotipi.
Il termine “pretotipo” è stato coniato da Alberto Savoia, ex direttore tecnico di Google, che lo ha definito in questo modo:
“Costruire la cosa giusta, prima di costruirla bene”.
Servono per sondare l’interesse del mercato realizzando qualcosa che possa portare a galla le reazioni reali del pubblico.
Che differenza c’è tra un prototipo e un pretotipo?
Un prototipo cerca di riprodurre le funzionalità e i dettagli di un prodotto finale, che può comportare un costo alto di produzione e di realizzazione con bassi livelli qualitativi,
Un pretotipo è una versione molto più semplice e ridotta di un prodotto, che serve solo a verificare se c’è interesse da parte degli utenti o dei clienti per quell’idea.
Si concentra quindi sulla domanda di mercato e sull’ipotesi di base del prodotto.
Questo è un punto chiave per scongiurare il fallimento di un prodotto.
Di solito non si fallisce perché non si è capaci di fare il prodotto che si ha in mente.
Si fallisce perché, anche se lo si fa, nessuno lo desidera: si è costruito il prodotto sbagliato.
Per comprendere ancora meglio la differenza tra pretotyping e prototyping pensa a queste domande:
• il pretotyping si concentra sulla domanda “La gente lo userà?”
• il prototyping si concentra sulla domanda “Si può costruire?”.
Un pretotipo può essere realizzato in modo rapido ed economico, usando strumenti come siti web, app, video, presentazioni o anche oggetti fisici.
Per esempio, se vuoi aprire una libreria online che vende libri usati, un pretotipo molto “light” potrebbe essere una pagina Facebook che mostra il catalogo e il prezzo dei libri, e che conta quante persone mettono “mi piace” o commentano i post.
In questo modo, in fase di test, puoi capire se c’è abbastanza interesse per il tuo servizio, senza dover acquistare, spedire o ricevere pagamenti.
Se il pretotipo ha successo, puoi passare alla fase successiva e creare un prototipo, che invece richiede di acquistare i libri, spedirli ai clienti e ricevere dei feedback.
Infine, se il prototipo funziona, puoi creare un MVP (Minimum Viable Product), che è un prodotto essenziale ma utilizzabile, che i clienti sono disposti a pagare.
Quali sono le differenze tra prototipo e MVP?
Un prototipo e un MVP (Minimum Viable Product) sono due modi diversi di creare una versione ridotta di un prodotto, ma con scopi e caratteristiche diverse.
Un prototipo è una bozza del prodotto finale, che serve a testare il design, le funzionalità e l’interazione con gli utenti.
Non è necessariamente funzionante o privo di errori, ma serve a verificare se l’idea di prodotto è fattibile e desiderabile.
Viene utilizzato principalmente all’interno dell’azienda o con un piccolo gruppo di utenti target.
Un MVP, invece, è un prodotto essenziale ma utilizzabile, che fornisce un valore sufficiente per cui i clienti sono disposti a pagare.
Ha più dettagli di un prototipo e si avvicina al prodotto finale, ma non lo replica completamente.
Lo scopo di un MVP è di introdurre il prodotto sul mercato e ricevere feedback dai clienti reali, per validare il modello di business e l’ipotesi di valore.
Un MVP deve essere funzionante, privo di errori e avere un vantaggio competitivo.
In sintesi, le differenze tra un prototipo e un MVP sono:
• un prototipo è una bozza, un MVP è un prodotto;
• un prototipo serve a testare l’idea, un MVP serve a testare il mercato;
• un prototipo è usato internamente, un MVP è usato esternamente.
Per completezza, ti segnalo che “MVP” è un termine ideato da Eric Ries, il fondatore della metodologia Lean Startup.
Ora che sai che cosa sono pretotipi, prototipi e MVP e conosci le differenze tra di loro, è il momento di passare all’azione e iniziare a sperimentare.
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